Tre anni dopo, lo propongo qui in una versione leggermente modificata.
Un
altro bicchiere?
di
Francesco Matteuzzi
– È
un vero peccato... tutto il terreno lasciato incolto, le vigne
secche...
– Da
quando Marco se ne è andato non mi interessa più niente. – La
donna prese la bottiglia. – Un altro bicchiere?
– Dovresti
lasciarti il dolore alle spalle... pensare al futuro...
– Mi
bastano i pochi filari d’uva rimasti; faccio
vino solo per me e sono felice così.
Amanda
riempì di nuovo i calici. Vide il vecchio amico di suo marito che
stava subendo gli effetti del vino e accennò una
smorfia
che lui non comprese.
– Marco
avrebbe voluto solo il meglio per te. Avrebbe voluto che ti rifacessi
una vita...
– Se
non mi sbaglio, credo
invece
che questo fosse ciò che volevi tu. – Amanda vide il volto
dell’uomo che si irrigidiva.
– Non
capisco...
– Ma
sì che capisci... capisci benissimo. È
per questo che l’hai
ucciso... per
arrivare a me. Un altro bicchiere?
La
donna riempì di nuovo i calici: – Me l’ha detto lui – concluse
con un sorriso.
– Lui?
– Adesso l’uomo era incredulo, quasi divertito. – Hai bevuto
troppo.
– Conosci
la leggenda
secondo la quale mangiando il corpo di un uomo si ottiene la sua
saggezza? Be’, è una teoria quasi esatta.
– E
tu avresti mangiato il corpo di tuo marito?
– Non
proprio. L’ho seppellito sotto la collinetta dove c’è ancora la
vigna. – La
donna guardò
il calice, innamorata. – Adesso lui mi parla attraverso questo
vino.
L’uomo
sussultò. Il suo piano era macchinoso, ma fino a quel momento aveva
funzionato: eliminare l’amico, consolarne la vedova, sposarla e
impossessarsi della proprietà. Era facile, eppure
qualcosa era andato storto. Ma cosa? Cosa, per la miseria?
Non
ricordava di averla salutata né di essere uscito per tornare a casa.
Sapeva solo di essere lì, sulla strada sterrata, a mettere un piede
davanti all’altro. Il marito, sepolto sotto la vigna, che le
parlava... in un altro contesto ci sarebbe stato quasi da ridere.
“Era
buono, il vino?”
L’uomo
si voltò, ma non vide nessuno. “Amanda è stata gentile a
invitarti e farti ubriacare, no?
Proprio
come le avevo chiesto io.”
– M...
Marco?
“Te l’ha detto, no? Parlo attraverso il vino, caro amico mio. Adesso sono nella tua testa e ci resterò per sempre... Vedrai, sarà divertente.”
“Te l’ha detto, no? Parlo attraverso il vino, caro amico mio. Adesso sono nella tua testa e ci resterò per sempre... Vedrai, sarà divertente.”
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