giovedì 20 febbraio 2014

Il Paradiso dei Conigli - gioco di interpretazione

Premessa: quelle che seguono solo le regole per un gioco di interpretazione che ideai una quindicina di anni sa. Se non avete idea di cosa sia un gioco di interpretazione, date un occhiata qui. All'epoca mi fu chiesto se per scriverlo mi fossi ispirato a La collina dei conigli di Richard Adams. La risposta è no: non conoscevo il libro. Come non lo conosco oggi. In effetti, dubito che lo leggerò mai.
Questo gioco fu provato per la prima volta a Firenze, nei locali di Stratagemma, nel settembre 1999. La pubblicazione originale (su Bilbo News n. 8) riporta una postilla secondo la quale nel corso della partita una persona che oggi non c'è più ruppe parecchio i coglioni. Che era poi una sua prerogativa, nonché uno dei motivi per cui le volevamo bene. Vabbé, meglio incominciare prima che ci vengano i lucciconi.


Il Paradiso dei Conigli

Introduzione
E così anche il Vecchio Ben è andato. Padre Pedro dice che c’è un posto dove tutti i conigli vanno dopo che li ha presi Colui Che Cammina Su Due Zampe. Lo chiama Paradiso dei Conigli e lo descrive come un luogo di piaceri, pieno di erba fresca e conigliette. Ma non tutti sembrano d’accordo con lui, specialmente il Giovane Greg, che vorrebbe andarsene al più presto. Ma Pedro rimane comunque l’indiscussa guida spirituale della comunità e tutti sono contenti quando qualcuno parte per il Paradiso dei Conigli. Ora però è successo qualcosa: la Signora Talpa, abituale latrice di cattive notizie, è venuta dicendo di aver visto il Vecchio Ben inchiodato per una zampa allo steccato, col sangue che gli usciva dalla testa. Questo dimostra che Greg ha ragione: bisogna scappare, e subito. Il Saggio Tim ha già studiato un piano e ha cominciato, con l’aiuto di Lucilla e della Signora Talpa, a scavare una galleria che li porti fuori dalla gabbia e verso la libertà.

Il Paradiso dei Conigli è un gioco di interpretazione privo di regolamento per 3 o 4 giocatori più un narratore. Se si gioca in tre, Lucilla o Tim saranno gestiti dal narratore.

(Se hai intenzione di giocare Il Paradiso dei Conigli smetti di leggere adesso. Le informazioni che seguono sono destinate al solo narratore.)

I personaggi
Oltre alle informazioni del paragrafo precedente, ogni giocatore dovrà conoscere soltanto le caratteristiche del personaggio che lo riguarda.

Illustrazioni di Roberto "Rog" Gigli (garante del
fatto che c'è effettivamente scritto Tim e non Jim).
Padre Pedro. La guida spirituale della comunità dei conigli. Continui a credere all’esistenza del Paradiso dei Conigli e, dovunque esso si trovi, è lì che porterai i tuoi compagni. Prima di andare, però, bisogna dare degna sepoltura al Vecchio Ben.

Lucilla. Sei indecisa sul da farsi: è meglio scappare a gran velocità o aiutare gli altri animali prigionieri? Comunque sia bisogna agire in fretta e, molto importante, restare tutti insieme.

Il Saggio Tim. Non è giusto scappare senza prima avvertire gli altri animali in pericolo di ciò che sta accadendo. Bisogna aiutarli e liberare anche loro, e poi fuggire tutti insieme.

Il Giovane Greg. L’unica cosa da fare, adesso, è fuggire di gran carriera, tutti insieme o no. Ma non senza Lucilla, la coniglietta del tuo cuore.

L’avventura
Uscire dalla gabbia attraverso la galleria non dovrebbe rappresentare un problema, ma è bene che, appena fuori, i conigli si rendano conto di essere totalmente privi di protezione.

Il primo evento è rappresentato dall’incontro con il cane da guardia. Costui si trova accucciato non troppo distante dall’uscita del tunnel e urla: “Ehi, voi, dove pensate di andare?” appena li vede, alzandosi e avvicinandosi. Se i personaggi scappano saranno inseguiti finché non trovano un posto dove nascondersi (come un tronco cavo o un buco nel terreno). Se invece gli raccontano come stanno davvero le cose non è difficile convincerlo a fingere di non averli visti.

Quando si decide di seppellire il Vecchio Ben, la Signora Talpa potrà accompagnare i personaggi nel luogo dove lo ha visto. Il problema è che ormai Ben si trova nelle mani della cuoca e non può essere trovato. Però è sempre visibile il sangue sul terreno.

Quando i conigli libereranno gli altri animali dovranno fare i conti con le galline e le oche, che stupide come sono inizieranno a starnazzare per tutto il cortile richiamando l’attenzione del cane (se non è stato convinto a disinteressarsene) e di Colui Che Cammina Su Due Zampe. Se il cane è presente il padrone gli dirà qualcosa ed esso inizierà ad avanzare minaccioso verso i conigli, che si troveranno a dover scegliere se scappare di nuovo o diventare sugo. Se il cane non è presente verrà chiamato dal padrone e fingerà soltanto di seguirli, mentre dice loro di aver visto un buco nella rete dal quale potrebbero uscire, proprio dall’altra parte del torrente. Su richiesta è anche disponibile a fare da traghetto.

È pressoché impossibile che si decida per una fuga precipitosa, ma nel caso si dovrà capire da dove passare. La recinzione è troppo fitta per sgattaiolarci attraverso e l’unica uscita è il buco di cui sopra (non c’è tempo per scavare una nuova galleria), ma alla fattoria solo il cane ne conosce l’esistenza (la talpa non si è mai spinta di là dal torrente e ci vede troppo poco per scorgerlo dalla sponda opposta). Tuttavia, qualche uccello di passaggio potrebbe averlo notato. Il problema resta comunque quello di oltrepassare il ruscello, ed è bene che i giocatori si facciano venire una buona idea in quanto non riusciranno a guadarlo da soli. Il cancello potrebbe effettivamente offrire una via di fuga, ma il fatto che dia direttamente sulla strada più trafficata della contea rende il tutto molto pericoloso. Deve essere chiaro che tentare di farsi trascinare via dalla corrente del ruscello può con buone probabilità rivelarsi fatale.
E poi via, finalmente, verso il Paradiso dei Conigli.
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