mercoledì 15 gennaio 2014

Il prete che mi ha battezzato

Da Ausonia's Serious Toyz,
un collega del Cantini.
Si chiamava don Lelio Cantini. Ed è il prete pedofilo più famoso di Firenze.

L'ex priore della parrocchia Regina della pace di Firenze, don Lelio Cantini, 85 anni, fu accusato nel 2004 da una ventina di fedeli e, successivamente, da alcuni sacerdoti di violenze sessuali, psicologiche e plagio con una missiva inviata alla Curia di Firenze.La lettera fu inviata al vescovo ausiliare di Firenze mons. Claudio Maniago, già discepolo di don Cantini. Secondo gli autori della missiva don Cantini si sarebbe anche fatto consegnare denaro e beni dai suoi parrocchiani, risorse con le quali sarebbero stati ristrutturati la parrocchia di Regina della Pace e la canonica di Mucciano utilizzata per villeggiature e campi estivi.Nell'ambito delle vicende di abusi sessuali denunciati dagli autori della denuncia, questi sostennero che all'interno delle «farneticanti visioni del futuro» don Cantini aveva costruito un «oscuro progetto» di costruzione di una «vera Chiesa contrapposta a quella di fuori corrotta e incapace», rappresentava «il primo», il «predestinato» del gruppo di giovani «eletti» da avviare al sacerdozio perché andassero poi a costituire il futuro clero della nuova Chiesa.Una successiva missiva del 29 gennaio 2006 fu consegnata al card. Antonelli, in cui gli autori chiesero «un segno inequivocabile e definitivo». Successivamente si rivolsero alla Santa Sede in due lettere del 20 marzo e 7 aprile 2007, con cui lamentarono «la mancanza di una chiara e decisa presa di posizione da parte del vescovo». Una successiva missiva alla Santa Sede fu inviata il 13 ottobre 2006 da alcuni preti, venuti a conoscenza della vicenda. Alle lettere rispose il cardinale Camillo Ruini, ricordando alle vittime che don Cantini dal 31 marzo 2007 lasciò la Diocesi e augurandosi che ciò "infonda serenità nei fedeli coinvolti a vario titolo nei fatti".Il 2 aprile 2007 l'arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli e il suo ausiliare Maniago furono ricevuti in Vaticano da Benedetto XVI proprio per affrontare la vicenda. Fu avviato un procedimento canonico.A seguito dello scoppio dello scandalo, nell'aprile 2007, il card. Antonelli dichiarò che don Cantini è colpevole dei delittuosi abusi sessuali attribuitigli dal 1973 al 1987, nonché di falso misticismo di controllo e dominio delle coscienze. Gli fu proibito per cinque anni di confessare, celebrare la messa in pubblico, assumere incarichi ecclesiastici. Gli fu ordinato di fare un'offerta caritativa e recitare ogni giorno il Salmo 51 o le litanie della Madonna.Della vicenda si interessa la trasmissione televisiva Annozero del 31 maggio 2007 in cui due vittime raccontano alcuni dettagli degli abusi subiti da bambini.Nel marzo 2008 si ha notizia dell'apertura di una inchiesta penale nei confronti di don Cantini. Gli inquirenti si sono soffermati sia sulle accuse di abusi sessuali sia sugli aspetti patrimoniali. È stato ridotto allo stato laicale da Benedetto XVI.
Ebbi a che fare con lui anche qualche anno dopo, quando avevo più o meno dieci anni. Non mi molestò, se è quello che vi state chiedendo. Ma mi piacerebbe essere altrettanto sicuro riguardo ai miei amici d'infanzia che frequentavano la sua parrocchia.
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