mercoledì 5 giugno 2013

Il Trono di Spade

Un po' di gnocca è sempre utile per nascondere
 la mancanza di una direzione narrativa.
Premessa n. 1. Non ho mai letto i libri di George Martin. E siccome la vita è breve, dubito che lo farò.
Premessa n. 2. Sono un tipo all'antica: o narrazione in tre atti o morte.
Postulato alla Premessa n. 2. Devo ancora trovare una narrazione non strutturata nei tre atti canonici che funzioni davvero. A partire dai Soprano, che non mi hanno  mai preso. A proposito, sapete perché il personaggio di Jackie Aprile Jr è così popolare, nonostante si sia visto solo nella terza stagione? Ve lo dico io: è perché, guarda un po', in tutta la serie è l'unico la cui vicenda segua alla perfezione la struttura in tre atti.
Commentario al Postulato alla Premessa n. 2. Per adesso ho trovato un'unica eccezione a questa regola: i film di Kubrick. Anche se non tutti. A volte, anche con Kubrick, si fanno certe ronfate che non ti dico.
Premessa n. 3. Questo post contiene spoiler fino al nono episodio della terza stagione, quindi occhio.

Alla fine i nodi dovevano venire al pettine. Il Trono di Spade è una serie sceneggiata molto bene, assolutamente coerente in ogni dettaglio, girata ottimamente con attori fantastici e splendide location sia interne che esterne (sorvolerò sulla pochezza degli effetti speciali, ma non è il punto di questo post).

Ma purtroppo trovo che abbia dei punti deboli molto più a monte, al livello della trama. Anzi, forse è meglio dire che una trama proprio non ce l'ha. La serie è caratterizzata infatti da una serie di linee narrative, la maggior parte delle quali neppure si incrociano; una serie enorme di linee narrative che scorrono parallele verso quello che dovrà essere il finale (e dal modo in cui George R.R. Martin continua ad aumentare il numero dei volumi della trilogia che aveva inizialmente programmato, facendoli arrivare addirittura a sette, verrebbe da pensare che nemmeno lui sappia come andrà a finire tutto questo bailamme).

Perché nel Trono di Spade non è che non succedano cose, anzi, succedono eccome. Ma il perché succedono è il punto debole. Tutto pare dominato dal caso, o meglio, da dinamiche esterne a quelle della storia che si sta raccontando. "Come nella vita vera", dirà qualcuno. E bravi, ma la vita vera in genere non corrisponde anche a un bel racconto. Anzi, da un punto di vista narrativo, la vita vera fa quasi sempre schifo.

Nell'ultima puntata andata in onda (la nona della terza stagione), del tutto inaspettatamente (e, questo va ammesso, con una splendida, assoluta crudeltà nel mostrare la dinamica dell'avvenimento) vengono assassinati Rob Stark, sua madre e la sua mogliettina incinta. Alcuni dei protagonisti vengono fatti fuori in modo brutale, così, dal nulla.
"Come succederebbe davvero", direbbe qualcuno, e avrebbe ragione.

Il problema, però, è che quei personaggi, la cui storia andava avanti fin dalla prima stagione, non hanno avuto alcuna funzione narrativa. Se non fossero mai esistiti, nel resto delle trame non sarebbe cambiato granché. "Come succederebbe davvero", insistono i saputelli. Ebbravi, ma se voglio sapere quello che succede davvero telefono a un amico, non mi guardo un film. Se guardo un film è perché voglio una storia che mi avvinca e che mi faccia fare un viaggio dall'inizio alla fine.

E si noti che questo non è che l'ultimo esempio: l'intera serie è costellata da episodi del genere, del tutto ininfluenti ai fini della storia globale. Come se non ci fosse una programmazione, se si andasse avanti per vedere "che cosa succede", senza che tra il prima e il dopo ci debba essere un nesso di causa ed effetto.
Il prossimo che dice "Come nella vita vera" si becca un vaffanculo.

Ecco, forse è proprio questo il problema del Trono di Spade: i suoi protagonisti camminano, camminano e camminano... ma poi non arrivano mai da nessuna parte.
_

8 commenti:

  1. Posso anche essere d'accordo... ma almeno il "sentore" che un giorno tutte le trame giungano ad un epilogo esiste... ed è questo a spingermi ad andare avanti... a differenza ad esempio di serie come "the walking dead" in cui fin dall'inizio siamo catapultati in un mondo postapocalisse zombie... senza che nessuno ci dica cosa è successo o come si possa riportare il mondo all'ordine... in quella veramente mi chiedo: "ma che cazzo stiamo guardando?" sono solo un gruppo di mentecatti che arrancano giorno per giorno per sopravvivere! non c'è speranza... non ci sono spiegazioni.. è una trama priva di senso fatta solo per farci vedere "ancora un altro giorno di vita con gli zombie"! a me game of thrones piace invece... i personaggi sono meravigliosi e la possibilità di un epilogo esiste concretamente.

    RispondiElimina
  2. premessa: ho letto i libri.
    Se il problema è "i suoi protagonisti camminano, camminano e camminano... ma poi non arrivano mai da nessuna parte." allora mi permetto di dissentire.
    Avendo letto i libri posso affermare che tutto quello che è accaduto,sta succedendo e succederà nella serie televisiva è in funzione alla piega che prenderà la storia in futuro.
    Non una "preparazione a" come molti pensano.
    Questa è la storia...tutti gli avvenimenti,omicidi,patti,intrallazzi ecc..porteranno a delle conseguenze (che ovviamente evito di spoilerare) e aggiungo che se sperate in una convergenza di trame (una bella riunione di famiglia?) state freschi(per ora). Il bello di GOT sta proprio nel fatto che dalla morte di Ned Stark si seguiranno i destini di tutti i personaggi (alcuni inaspettati)fino ad arrivare alla conclusione.
    Non reputo filler certi avvenimenti (le nozze rosse sono importanti per il proseguimento della trama dato che ci saranno delle conseguenze)ma bensì tasselli necessari per il proseguimento della narrazione. Leggendo il libro posso affermare che nulla è stato messo a caso e per chi segue la serie posso solo suggerire di attendere perchè gli ingranaggi hanno appena iniziato a muoversi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo.
      Pure io ho letto i libri e aggiungo:
      le storie non convergono?E' per voi un problema?
      Beh...allora vi do un consiglio, abbandonate Game of Thrones perchè da ora in avanti i personaggi si allontaneranno ancora di più ;)
      Si riuniranno prima o poi? Chi lo sa!
      Per ora si sa soltanto che i protagonisti continuano ad allontanarsi (fisicamente parlando) prendendo strade ben diverse gli uni dagli altri ed è questo il bello!
      L'unica speranza è che,dovendosi prima o poi intrecciare le storie,il finale non scada nella banalità gettando alle ortiche tutto il lavoro fatto...

      Elimina
  3. Io non ho letto i libri proprio per non rovinarmi la serie tv, li leggerò solo quando saranno usciti tutti (se Martin non muore prima). Ritengo che GoT sia uno dei pochissimi esempi di fantasy dove non ci sono buoni o cattivi, dove ognuno può tifare per chi gli pare e ogni personaggio ha le sue motivazioni per ogni azione compiuta (non sempre evidente da subito, giustamente). E' come guardare un film che racconta la Storia di un mondo inventato ma molto ben costruito.
    Detto questo deduco tu non sia un gran lettore di saghe fantasy, altrimenti sapresti che spesso nel fantasy la trama non è chiara per molto se non moltissimo tempo e in questo mondo fantasy-politico creato da Martin lo sarà ancora di più sopratutto per la gran quantità di personaggi, tutti ugualmente importanti... sì anche i morti lo sono!

    "Nell'ultima puntata andata in onda (la nona della terza stagione), del tutto inaspettatamente ...vengono assassinati Rob Stark, sua madre e la sua mogliettina incinta." Inaspettatamente?? Certo per la madre e la moglie e uno stuolo di suoi uomini sì... ma Rob Stark si supponeva già sarebbe morto, come lo si suppone di Balon Greyjoy e Joffrey...
    Se davvero volete guardare una serie senza trama e senza senso guardate The Walking Dead!

    RispondiElimina
  4. Ultimo anonimo: sappi che avresti fatto meglio a non guardare la serie per non rovinarti i libri. Molto meglio. Inoltre, dalla seconda serie in poi, alcuni eventi non hanno lo stesso rapporto causa effetto dell'opera originale, facendo passare alcuni personaggi (molti dei quali freschi di decesso) dei semplici idioti. Il motivo per cu Caitlyn libera Jaime Lannister, ad esempio, è molto più serio. E anche la ragione per cui Robb Stark si sposa è decisamente più strutturata. La serie è ancora ben scritta e ben messa in scena. Ma posso capire uno sceneggiatore esperto e un conoscitore della narrazione come Francesco che si scazza. Per motidi diversi dai miei, ma si scazza.

    RispondiElimina
  5. Claudio: sono l'ultimo anonimo, mi ero scordato di firmarmi prima di inviare. Personalmente credo ci si possi rovinare una serie basata su un libro ma non il libro da cui è tratta guardando la serie. Ritengo che molto spesso film e serie appaiano molto svalutati avendo letto in precedenza il libro da cui sono tratti, al contrario, nella mia esperienza, leggere successivamente il libro mi fa assaporare maggiormente i dettagli e la maggior profondità che, di norma, vi si trova (come tu hai accennato). Per quanto riguarda la narrazione non sono mai stato un grande amante dei 3 atti canonici. Cioè vanno benissimo ma un po' mi hanno stufato, mi piacerebbe vedere più cose alternative. Anche lo stesso The Walking Dead lo apprezzerei parecchio se non fosse praticamente trasformato in un finto reality show (la prima serie era più che apprezzabile).
    Inoltre ritengo che GoT non si discosti molto dai tre atti narrativi presentando invero una struttura multilineare anche se poco istintiva.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nahueeeeel! Che ci fai nel blog di Francesco? CARAMBA! XD

      Elimina
    2. Invado tutto ciò che trovo XD

      Elimina