lunedì 26 luglio 2010

Non dir Michela (se non l'hai nel sacco)

E’ il grande inganno.
Per averne la dimostrazione basta dare un’occhiata in giro per il web. Cercate pure quanto vi pare: non riuscirete a trovare neanche una fotografia che raffiguri, insieme, le sorelle Francesca e Michela Da Sacco. Curioso, no? Due sorelle, gemelle per di più, che hanno spesso lavorato sugli stessi progetti, anche nelle foto scattate in occasione di fiere del fumetto o di presentazione di quei lavori non appaiono mai insieme.
Il sospetto è nato qualche tempo fa, quando è venuto alla luce che nessuno degli amici delle due riusciva a ricordare una sola situazione in cui le Da Sacco fossero insieme. O c’era l’una o c’era l’altra. Come Batman e Bruce Wayne, come Mai ed Emi. Come in Psycho.
La nostra indagine è iniziata contattando gli alberghi che le hanno ospitate nel corso di varie manifestazioni. Tutti ci hanno dato la stessa notizia: le sorelle alloggiavano sempre in una stanza con lettino singolo!
Per la conferma si è però dovuta attendere la giornata di ieri, domenica 25 luglio. I sospetti sono diventati certezza nel corso di un pranzo organizzato da Riminicomics, quando è iniziata a circolare la voce che il manifesto, realizzato da Francesca, fosse in principio stato commissionato a Michela. Ecco la prova che “le sorelle” sono in realtà “la sorella”. Impossibilitata ad accettare un lavoro come Michela (a questo punto dobbiamo credere che il vero nome sia proprio Francesca), la sorella Da Sacco ha passato il lavoro alla propria altra identità, quella reale e fornita di veri dati fiscali: l’unica delle due che potesse fatturare il lavoro.
Ulteriori indagini hanno portato all’inquietante e inopinabile conferma: in un suo momento di distrazione (ovviamente Francesca era venuta da sola, “lasciando la sorella a casa”) abbiamo sbirciato nel suo zaino e la verità è venuta alla luce: per la sorella Da Sacco è sufficiente cambiare la parrucca, mettere o togliere i baffoni finti (in realtà è completamente glabra, e questo aiuta a velocizzare l’operazione) e applicare i finti tatuaggi adesivi per cambiare identità.
Ecco svelato l’affaire Da Sacco. La storia di una gemella che pretende di essere due. E la cui psicosi non può che peggiorare diventando tre, quattro, dieci, fino a conquistare il mondo intero. La popolazione è avvisata.

(nell'immagine, la sorella Da Sacco in un fotomontaggio d'epoca)

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7 commenti:

  1. ;-DDD

    questo pazzo, pazzo mondo del Fumetto...

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  2. Finché non ci sono prove un poco più concrete, non hai in mano nulla... ;P
    Non hai prove!!! Nessuno ti crederà mai (mwahahaha)

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  3. Finché non ci sono prove un poco più concrete, non hai in mano nulla... ;P
    Non hai prove!!! Nessuno ti crederà mai (mwahahaha)

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  4. Ecco... questi ultimi due commenti _sono_ inquietanti...

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  5. Al principio una delle due ha ucciso l'altra e l'ha nascosta nella cantina...purtroppo non sapremo mai se quella viva è Michela o Francesca.

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  6. L'ho sempre saputo! L'Ho sempre saputo!
    :DDD

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