giovedì 18 maggio 2017

Perché adoro il Blue Whale

Il Blue Whale è una trovata narrativa fantastica.
Gente che partecipa a un "gioco" supersegreto alla fine del quale si muore: dal punto di vista della fiction, uno sballo totale per qualsiasi adolescente rimasto orfano di Hunger Games. O per qualsiasi giornalista con la fregola di raccontare una storia pruriginosa, violenta, di sbando giovanile che signora mia a che punto siamo arrivati!
Sì, perché il Blue Whale è un gioco supersegreto in cui alla fine ci si suicida. Fico, no?

Certo, un buon editor letterario sarebbe riuscito a renderlo molto più interessante. È evidente che gli autori del BW non abbiano avuto troppe risorse, da quel punto di vista, altrimenti non si spiegherebbero le ripetizioni, le insensatezze e le illogicità che il "gioco" avrebbe in sé. Uso il condizionale perché il Blue Whale è - palesemente - una bufala. E metto le virgolette alla parola "gioco" perché anche se fosse una cosa vera, non sarebbe affatto un gioco.
Il Blue Whale è, appunto, una trovata narrativa fantastica.

E per accorgersene non c'è bisogno di fare troppe ricerche (andando, per esempio, a scoprire che, tra tutte le vittime del BW, di nessuna c'è davvero la prova che sia morta a causa del BW). Basta leggere le regole del gioco. Riporto qui quelle dei primi 7 giorni (su 50 che dura il Blue Coso):
1. Incidetevi sulla mano con il rasoio "f57" e inviate una foto al curatore.
2. Alzatevi alle 4.20 del mattino e guardate video psichedelici e dell'orrore che il curatore vi invia direttamente.
3. Tagliatevi il braccio con un rasoio lungo le vene, ma non tagli troppo profondi. Solo tre tagli, poi inviate la foto al curatore.
4. Disegnate una balena su un pezzo di carta e inviate una foto al curatore.
5. Se siete pronti a "diventare una balena" incidetevi "yes" su una gamba. Se non lo siete tagliatevi molte volte. Dovete punirvi.
6. Sfida misteriosa.
7. Incidetevi sulla mano con il rasoio "f57" e inviate una foto al curatore.
(Lasciamo perdere la questione dei "video psichedelici e dell'orrore", va bene? Davvero, lasciamo perdere.)

Cominciamo dalla prima: "Incidetevi sulla mano con il rasoio "f57" e inviate una foto al curatore." Eh, no, ragazzi. Siamo al punto numero 1 e già avete cannato. Perché certo, il modo per mantenere segreto quello che stai facendo è proprio inciderti qualcosa sulla mano. A meno che uno non sia Padre Pio, in quel caso potrebbe anche passare inosservato.
Stessa cosa vale per il punto numero 3, non proprio l'apice della subdoleria.
Ma veniamo al punto 4. Ecco, se io stessi facendo un gioco e tu come sfida del quarto giorno mi proponessi "disegnare una balena" ti manderei in culo, direttamente e senza passare dal via. In culo, testa di cazzo!
Nuove incisioni (che palle!) al punto 5, e una sfida misteriosa al punto 6. "Sfida misteriosa" suona molto simile al "e molto altro ancora" che si legge in coda a certi comunicati: non hai la vaga idea di cosa fare e prometti roba a caso che tanto chissenefrega magari qualcosa ti verrà in mente. Sfida misteriosa. Ma che cazzo c'hai in testa?
Quando poi si arriva al punto 7, che è esattamente uguale al punto 1, be'... ti vengo a cercare a casa. Perché va bene che sono un pacifista, ma una scarica di legnate non te la leva nessuno.

Facciamo un salto in avanti fino al punto 26:
26. Il curatore vi dirà la data della vostra morte e voi dovrete accettarla.
Allora, brutta testa di minchia. È un gioco che dura 50 giorni, momento nel quale mi devo suicidare, no? E siamo al giorno 26. Lo so da solo qual è la data della mia morte, idiota! L'ho già accettata 26 giorni fa. Facevi prima a dirmi che il giorno 26 c'era ricreazione, ché almeno andavo nei bagni dell'autogrill a scrivere ovunque il tuo numero di telefono.

La parte migliore però è quella relativa agli ultimi 20 giorni:
da 30 a 49. Ogni giorno svegliatevi alle 4.20 del mattino, guardate i video horror, ascoltate la musica che il curatore vi manda, fatevi un taglio sul corpo al giorno, parlate a "una balena".
50. Saltate da un edificio alto. Prendetevi la vostra vita.
Oddio, avevamo detto 50 giorni? E chi ce le ha idee per 50 prove diverse, o al limite senza ripetizioni troppo evidenti? Dai, facciamo che dal 30 in poi ti guardi dei film di notte e ti fai dei tagli (cioè le stesse identiche cose che hai fatto nei primi giorni) e non ci rompi i coglioni, va bene?
E al 50 il "gioco" finisce non perché ti ammazzi, ma per palese mancanza di idee da parte dei curatori.

Come dicevo, il Blue Whale è una trovata narrativa fantastica.
Con un problemino, c'è qualcuno che crede che esista davvero, anche perché Le Iene - scusate il termine - e altre testate (tra cui Il Giornale - scusate di nuovo il termine - dal quale ho ripreso i testi delle regole, correggendoli giusto un po') hanno iniziato a parlarne come di qualcosa di reale che mamma mia, in che razza di mondo malato stiamo vivendo!

Insomma, alla fine devo confessare che il Blue Whale mi piace. Certo, l'avrei preferito sotto forma di libro o di film, ma anche come leggenda metropolitana non è male. Se posso permettermi, però, al giorno 50 eviterei di buttarmi giù da un palazzo. Trovo molto più chic andare a New York e farmi divorare dagli alligatori nelle fogne.
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